Il tema era progettare un nuovo edificio per uffici di circa 2.000 mq oltre ad un piano interrato alla periferia industriale di Vado Ligure, in un contesto tipico per edifici di questo tipo: residui di natura, svincoli di superstrade, manufatti industriali nelle vicinanze, intenso traffico veicolare.
Il progetto muove da una rilettura della finestra a nastro comunemente usata in questi interventi e vi introduce perturbazioni, scartamenti di geometria e di senso. Le finestre a nastro, a seconda della loro esposizione, divengono bovindi o incassi; gli sfalsamenti rivelano tracce di colore, realizzano terrazze, lasciano entrare la luce. Divengono insomma elementi per aumentare la qualità ambientale dell’edificio, raggiunta in altre parti mediante la scelta dei componenti e tecnologie passive.
A questo proposito sono stati impiegati diversi accorgimenti per migliorare i consumi dell’edificio:
- Il sistema di riscaldamento/raffrescamento è munito di una canalizzazione di ripresa che scambia energia con l’esterno mediante aria che attraversa il piano interrato dell’edificio che si trova a temperatura più alta dell’esterno in inverno e più bassa in estate.
- Gli scarichi dei bagni sono alimentati con acque di recupero trattate mediante fitodepurazione in apposita vasca posta all’esterno dell’edificio di fronte all’autorimessa.
- Il sistema di coibentazione delle superfici esterne dell’edificio è completamente privo di ponti termici ed è realizzato mediante un cappotto continuo di polistirene espanso privo di agenti inquinanti e chfc e serramenti con elevato valore di isolamento termico e vetri ad alto coefficiente di fattore solare.
- La copertura, che funge anche da collettore per le acque piovane soggette al filtraggio della fitodepurazione, è realizzata mediante tetto verde rovescio che favorisce un ottimo isolamento termico, con sfasamento di circa 10÷12 ore (valido sia in inverno sia in estate) e valori di irraggiamento del calore incidente sulla copertura molto bassi (valido per diminuire l’apporto di calore verso l’ambiente circostante).
Le luci colorate rosse, gialle e blu, diverse ad ogni piano, si accendono al tramonto o nelle mattinate invernali e, avvicinandosi all’edificio, si fanno scoprire i medesimi colori negli intradossi degli sbalzi.
L'edificio è stato classificato come Biocompatibile ed Ecosostenibile dal CESISP, Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo della sostenibilità dei prodotti dell'Università di Genova.